Si parla quindi di palme, e non di ulivi.
Le palme stavano a simboleggiare il trionfo del Messia tanto atteso da Israele, appunto Gesù Cristo. Invece, la tradizione dell’ulivo sembra, da alcune ricerche fatte da storici ed esperti di religione, essersi radicata in Italia seguendo una tradizione popolare che sostituiva la palma, visto che come pianta non era molto presente nel territorio. Pensate infatti che addirittura, nei paesi dell’Europa Settentrionale che festeggiano la Domenica delle Palme, si utilizzano invece dell’ulivo, dei fiori e delle foglie intrecciate.
Ma neanche a dirlo, l’ulivo è una pianta comunque molto significativa per la cristianità in generale.
Infatti l’ulivo compare proprio nella Bibbia: è tra il becco della colomba che ritornò da Noè dopo il diluvio, ed è anche nell’Orto del Getsemani dove Gesù si recò a pregare la notte del suo arresto.